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Recensione “Come un’arancia in Norvegia” Luciano d’Abbruzzo e MIG

[fonte: grooveportal.it]

Oggi andiamo ad ascoltare l’ultimo lavoro di Luciano d’Abbruzzo e M.I.G., band romana in cui milita il drummer Jacopo Coretti (vedi bio sotto per ulteriori informazioni sulla band).
L’album si presenta subito benissimo, i suoni sono pieni e caldi, si sente il grande lavoro di produzione sul sound generale. La vivacità e il calore dei brani è evidente, ancor di più perché registrato “live” e senza editing, riprendendo una tendenza (quasi obbligatoria in anni passati) che ora torna a farsi prepotentemente sentire.
Kaos, il brano d’apertura, entra subito in testa: il sound è originale, si intersecano vari generi e tendenze musicali, c’è una ripresa di suoni “vecchi” e grezzi fusi con il sound più attuale in ambito rock, e dall’altra parte una perizia tecnica finissima nel portare i brani da parte degli strumentisti. Molto interessanti gli inserti orchestrali, con parti di archi molto ben incastonate nel contesto dei brani, per aggiungere una profondità e una completezza totale ai pezzi.
Il drumming di Jacopo è potente dove serve, delicato e ben strutturato dove richiesto, sempre in linea coi pezzi, molto musicale. Per il batterista si sentono influenze musicali di tutti i tipi, la matrice è rock, ma il meltin pot musicale che viene a crearsi con i groove di Coretti è molto interessante, mai banale e con la tendenza a impreziosire parecchio i brani con suoni e ritmiche ricercate e non scontate.
La voce di Luciano è molto calda, intensa, i brani sono molto sentiti e si sente una forte espressività in tutte le parti cantate. Forse si potrebbe trovare una piccola pecca nell’uso di figure retoriche e giochi di parole un po’ arditi nei testi, ma probabilmente questo diventa un punto di forza, rendendo le liriche più originali e distanti dalla musica più commerciale.
Ottime prove per basso e chitarra, precisi e mai eccessivi: gli arrangiamenti trasformano in breve il brano in una vera canzone di qualità.
Insomma un disco da avere, per tutti gli amanti di un rock cantautorale di spessore, contaminato da varie influenze e con testi da ascoltare, per nulla banali e anzi ricchi di tematiche interessanti e attuali, cantate con una profondità rara al giorno d’oggi.

BIO
La storia musicale di Luciano D’Abbruzzo e dei M.I.G. entra nel vivo nel settembre del 1997, quando cantano in diretta Tv su Rai1 al Concerto per il Papa a Bologna “Cerco un altro sogno“. Dopo di allora, tanti concerti, passaggi radiofonici e televisivi. Nel 1999, con lo zampino di Daniele Mignardi, comunicatore come pochi, incontrano Fabio Liberatori, fondatore degli Stadio che scrive con Luc “Cose che non sai” inserito nell’ Ep omonimo, spostando il timone verso una musica di ricerca e qualità. Nel 2002 nuovo lavoro dal profetico titolo “N€uro” per la Rossodisera records e distribuzione EMI. Alcuni brani riscuotono un tangibile successo. “Da grande” vince la fase tv del Premio Recanati ( oraMusicultura ) e “Punto Esatto” viene inserita da Sergio Bardotti nella scaletta del 1Maggio 2002. L’anno successivo ancora soddisfazioni, tanti concerti e manifestazioni nella penisola, tra le quali “L’International Free Airport”, l’apertura del concerto dei Sonic Youth nell’Estate Romana e quello di Ligabue allo Stadio Olimpico insieme agli Alarm. Nel 2003 Luciano scrive e registra con i Manislegate “ Con il vento Pace” dedicandolo a tutti i giovani d’Europa. Viene messo gratuitamente in rete la notte dell’ attacco all’Iraq e cantato davanti la facoltà di lettere all’Università La Sapienza”; soddisfazione per Luciano che vede il link del brano nel sito ufficiale di Daniele Silvestri. Dal 2008 la canzone viene utilizzata come sottofondo durante una commemorazione ad Hiroshima del lancio dell’Atomica. Partecipa a molti incontri nelle scuole e canta ,in più volte, davanti a migliaia di studenti in favore della Campagna di Promozione dei Diritti Umani con l’Associazione Arte e Cultura per i Diritti Umani onlus di Roma e Youthforhumanrights.org. A Maggio 2010 queste partecipazioni vengono premiate con la consegna di una targa che riconosce Luciano Difensore dei Diritti Umani.

la band: Luciano Dabbruzzo “voce”, Alessandro De Berti “Chitarra”, Giancarlo Boccitto “Chitarra”, Massimo Franceschina “Basso”, Jacopo Coretti “Batteria”


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